Cycas revoluta

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Pianta originaria del Giappone ed in generale dell’estremo Oriente, considerata una delle più antiche della terra, la sua origine risale a circa 200 milioni di anni fa.
E’ una splendida pianta ornamentale il cui aspetto ricorda la palma.
Cycas revoluta
Cycas revoluta
Cycas revoluta
Cycas revoluta
Descrizione

(Cycadaceae)
 
Pianta originaria del Giappone ed in generale dell’estremo Oriente, considerata una delle più antiche della terra, la sua origine risale a circa 200 milioni di anni fa. E’ una splendida pianta ornamentale il cui aspetto ricorda la palma, sia per il fusto, poco ramificato, che per la disposizione delle foglie, grandi e pennate poste a spirale alla sommità del fusto come una corona. Sono foglie sempreverdi, un po’ arcuate e formate da moltissime foglioline coriacee di colore verde intenso brillante, lineari ed appuntite all’estremità, che possono essere lunghe fino a 1,5 metri. Il fusto può raggiungere un diametro di circa 20 cm. ed ha una crescita molto lenta, è lungo pochi centimetri nelle piante giovani, mentre negli esemplari molto anziani (oltre i 50 anni), può raggiungere i 5-6 metri di altezza. Le Cycas revoluta sono piante dioiche, ossia, esistono esemplari con soli fiori maschi ed altri con soli fiori femminili. In entrambi i casi le infiorescenze sono riunite al centro del ciuffo di foglie. Per poter fiorire la pianta deve avere almeno 15 anni e fiorisce nella tarda primavera e non tutti gli anni, di solito ogni 2-3 anni. Le foglie giovani appaiono in primavera all’apice del fusto in gruppi numerosi; inizialmente raggomitolate e coperte da una densa peluria ma nel giro di pochi giorni, si dispiegano e raggiungono l’aspetto delle foglie mature..
 

Esposizione
Cresce ottimamente in aree molto calde con temperature anche fino a 40 gradi ma tollera anche climi con temperature più basse. L’occasionale esposizione a temperature al di sotto dello zero può causare danni alle foglie. Se vive all’esterno, può essere esposta al sole diretto o a mezz’ombra, basta che la luce non sia troppo scarsa perché rischierebbe di far sfilare la pianta (allungamento eccessivo) a scapito del suo portamento. Vive anche all’interno garantendole un’ottimale luminosità.
 
Irrigazione
La frequenza dell’irrigazione dipenderà ovviamente dalla temperatura e dall’esposizione della pianta. Il fusto funziona come una riserva d’acqua cui la pianta può attingere in caso di periodi di siccità. All’aperto, annaffiare regolarmente soprattutto da marzo a ottobre ma aspettare sempre che il terreno si asciughi bene tra un’annaffiatura e l’altra; all’interno, annaffiare sporadicamente ogni qual volta il terreno risulta asciutto.
 
Terreno consigliato
Predilige un terreno fertile, sabbioso ma ben drenato, odia i ristagni idrici.
Il rinvaso si effettua ogni 3-4 anni, in considerazione del fatto che si tratta di piante a crescita molto lenta, quando le radici hanno occupato tutto lo spazio disponibile, in primavera o in estate.
 
Concimazione
A partire dalla primavera fino a settembre, si consiglia di dare del concime a lenta cessione ben bilanciato ogni 6/8 settimane. Durante gli altri periodi sospendere le concimazioni.
 
Malattie
Può essere soggetta a marciume radicale, nel caso si creino ristagni d’acqua ed a malattie fungine fogliari e cocciniglia. Se le foglie si coprono di piccole macchie brune, questo sintomo è indice di poche annaffiature o di temperature troppo basse.

Tipo / Forma
Ø Vaso cm.
Circonferenza cm.
Altezza cm.
Prezzo €

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Centoventesimo Anniversario
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