(Arecaceae)
Palma molto elegante originaria del Sudamerica, chiamata anche Palma Regina. E’ una pianta sempreverde con un fusto solido ed eretto, dal portamento arcuato tipico delle palme, che può raggiungere l’altezza di 12-15 metri; in età giovanile presenta un colore grigio chiaro, che diventa via via più scuro con l’avanzare degli anni. In cima al fusto, una chioma dal fogliame leggero e flessuoso con foglie pennate lunghe 3-4 metri di colore verde brillante nella parte superiore e verde più spento in quella inferiore, che ricadono verso la metà della loro lunghezza conferendo un aspetto piumoso a tutta la foglia. In tarda estate produce un’infiorescenza a pannocchia ramificata lunga fino a 2 metri e munita di una moltitudine di fiori gialli. I frutti sono invece lunghi fino a 3 cm., simili ad olive, inizialmente gialli poi arancioni. Questo tipo di palma viene usata come pianta ornamentale per giardini e viali.
Esposizione
Pianta che si sviluppa in maniera maestosa se sistemata in pieno sole, diversamente, necessita comunque di almeno due ore al giorno di irradiamento solare. Queste piante temono il freddo eccessivo ed i venti troppo freddi, gli esemplari più giovani vanno difesi dal vento eccessivo con dei tutori solidi.
Irrigazione
Le annaffiature si praticano solo quando il terreno è ben asciutto da alcuni giorni, ogni 4-5 settimane può essere sufficiente; se il clima fosse particolarmente caldo è possibile intensificare leggermente l’irrigazione ma evitare i ristagni. Ovviamente le piante più giovani o messe da poco a dimora necessitano di maggiore cura, gli esemplari adulti già ben attecchiti coltivati nelle zone non eccessivamente siccitose, si accontentano delle piogge.
Terreno consigliato
Coltivare queste piante in un terreno sciolto e ricco di materia organica, molto ben drenato.
Concimazione
La concimazione si pratica all’inizio della primavera o in autunno con concime a lenta cessione.
Malattie
In inverno è consigliabile un trattamento preventivo con insetticida ad ampio spettro e con un fungicida sistemico, in modo da prevenire l’attacco da parte degli afidi e lo sviluppo di malattie fungine, spesso favorite dal clima fresco e umido.